Parlare in pubblico

Giusto per dire ...


UNA GUIDA POCO TEORICA E MOLTO PRATICA PER L'ITALIANO PARLATO


Quando parliamo italiano, di quale ‘italiano’ parliamo? Di quello che si parla o di quello che si dovrebbe parlare? Certo, le lingue parlate non stanno ferme; si muovono e si modificano, lentamente ma in modo continuo, e sarebbe quindi presuntuoso dire: questo è il miglior modo di parlare italiano; se non si aggiungesse: in questi anni, in questo o in quel contesto, in questo o in quell’ambito. 
Da queste premesse è nata la recentissima opera di Patrizia La Fonte, "Giusto per dire - Guida poco teorica e molto pratica per l'italiano parlato, scritta per condividere con altri il risultato di oltre trent’anni di insegnamento, rivolto a più di mille persone che desideravano migliorare il modo di parlare in lingua italiana: dagli attori di palcoscenico ai professionisti della parola come i comunicatori d'impresa, dagli studenti ai docenti, fino ai comuni impiegati nei più diversi settori, italiani e stranieri.
Obiettivo: far acquisire e fissare la corretta pronuncia dei suoni insieme alla gestione del respiro e dei risuonatori (aria che contiene le vibrazioni, ossia la voce, risuona in diverse cavità del viso) per un bell’italiano parlato, tutto da rivalutare difronte alle distorsioni e alle alterazioni amplificate oggi dall'invasione dei linguaggi digitali.
Quest’esperienza a disposizione dei lettori si fonda su un metodo molto efficace per parlare in pubblico, confortato da risultati ottenuti ‘sul campo’: il metodo ortofonico imitativo: formato e affinato interamente sulle esigenze di tanti allievi di diversa provenienza linguistica, permette in breve tempo di accorciare le distanze tra una lingua parlata incerta, con difetti di pronuncia, cadenze, inflessioni e un bell’italiano fluido e piacevole, utile per chi comunica a ogni livello.

Un estratto del volume

Patrizia La Fonte
Fiorentina di nascita, romana di adozione, Patrizia La Fonte si forma attrice all’Accademia Nazionale di Arte Drammatica Silvio D’Amico, sperimentando poi altri linguaggi di spettacolo in Italia e a New York. Affianca al lavoro in teatro, cinema e televisione l’attività di insegnante di lingua italiana parlata, dal difetto di pronuncia alla terzina dantesca. Svolge corsi e seminari in tutta Italia ed è docente per il corso di laurea in Recitazione all’Accademia Internazionale di Teatro di Roma. Ha ideato performance di genere diverso: la “Sibilla”, una delle prime statue viventi apparse in Italia e tuttora l’unica in grado di improvvisare in rima; la “Gara Nazionale di Acrobatica Verbale”; gli originali format di divulgazione teatrale La scena si svolge a Roma e Ascesa e caduta della quarta parete, presso la Casa dei Teatri a Villa Pamphilj per il Servizio Spazi Culturali, Dipartimento Cultura del Comune di Roma.
Autrice e coautrice di testi teatrali, scrive, dirige e interpreta Maturina fantesca, erede di Leonardo da Vinci in un piacevole italiano cinquecentesco, pubblicato da questa casa editrice nella collana “Il teatro del mondo”.