IL BIANCO E ROSSO
IL BIANCO E ROSSO
Il marchio FIAT (acronimo di Fabbrica Italiana Automobili Torino) è una casa automobilistica italiana, parte del gruppo Stellantis ha una lunga storia, essendo stato fondato l'11 luglio 1899 presso il Palazzo Bricherasio di Torino come casa produttrice di automobili, per poi sviluppare la propria attività in numerosi altri settori, dando vita a quello che sarebbe diventato il più importante gruppo finanziario e industriale privato italiano del XX secolo, oltreché la prima holding del Paese e, limitatamente al settore automobilistico, la maggior casa produttrice del continente europeo e terza a livello mondiale, dopo le statunitensi General Motors Co. e Ford Motor Co., per un ventennio, fino all'esplosione della crisi dell'industria automobilistica torinese iniziata alla fine degli anni ottanta.
Supporto | Paper |
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Anno fondazione | 1932 |
Anno cessazione | 1943 |
Periodicità | Quotidiana |
Destinatari | Interni |
Temi/contenuti | Bollettino del dopolavoro Fiat |
Foliazione media | 8-16 pagine |
Distribuzione | Postale |
Per saperne di più | http://www.houseorgan.net/it/testate/il-bianco-e-rosso_16_21.htm |
“Il bianco e rosso” nasce come Bollettino del Dopolavoro Fiat nel 1932 e mantiene per quasi un anno la stessa impostazione grafica e di contenuti: otto pagine in grande formato su carta da quotidiano, con la prima pagina che presenta il lancio di attualità politica o relativa alle manifestazioni organizzate dal Dopolavoro, spesso con ripresa del tema anche in seconda pagina. Nelle pagine interne il giornale prende invece le sembianze del bollettino dopolavoristico: turismo e escursionismo nelle iniziative del Dopolavoro, gare sportive fra i dipendenti, in corso tutto l’anno.
“Il bianco e rosso” salta la pubblicazione nei mesi centrali del 1933 e ritorna nel giugno completamente rinnovato nel formato - più piccolo -, nella grafica (ora spicca un titolo con un effetto grafico “tridimensionale “ in rosso), nella foliazione più ricca (16 pagine).
Dall’aprile del 1943 giornale aziendale Fiat, non è più recapitato ai dopolavoristi per posta, ma distribuito a mano: gli effetti della guerra riverberano sulle pagine del giornale aziendale. L’impresa appare ancora protagonista nel Quadro delle provvidenze Fiat e nella pubblicità al volume Le mutue Fiat, in italiano e tedesco, pubblicato alla fine del 1943.